Un seminario tecnico, organizzato dall'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori
Forestali della Provincia di Modena, che ha voluto e saputo spaziare ben al di
là del mero tecnicismo.
Numerosi e di notevole spessore gli interventi, che
hanno messo in luce come, nel settore della pianificazione e della gestione e
salvaguardia del territorio (e del paesaggio), si debba e si voglia innovare
fortemente e sotto diversi aspetti che coinvolgono, a pieno titolo, tali
professionisti.
Gli elementi più rilevanti usciti dalla discussione riguardano infatti:
la necessità di superare definitivamente la dicotomia tra territorio
urbanizzato (“pieno”) e territorio rurale e naturale (“vuoto”), dando un diverso
significato e ruolo anche al “verde urbano”. In questo senso l'esperienza e la
professionalità dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali può finalmente
estrinsecarsi appieno;
il bisogno di riscoprire l'approccio (“tipicamente femminile” come indicato
dal prof. A. Pistocchi nella sua lectio magistralis) della cura e della
manutenzione, da contrapporre all'approccio “classico” della nuova occupazione
di territorio: in un mondo sempre più complesso, in crisi ambientale e di
risorse, un obiettivo sicuramente condivisibile è quello di privilegiare il
riuso ed il recupero;
l'importanza di riportare appieno l'attività di pianificazione e gestione del
territorio alle sua natura di azione collettiva, condivisa, come anche
confermato dall'assessore all'Urbanistica del Comune di Modena D. Sitta che ha
indicato nelle esperienze di laboratorio collettivo (come quella inerente il
recupero del Villaggio Artigiano) una via che si intende seguire anche per la
redazione del futuro PSC della città.
Un seminario, dunque, che nell'affrontare la tematica del ruolo del Dottore
Agronomo e del Dottore Forestale nella pianificazione e all'interno delle CQAP,
ha saputo non limitarsi alla semplice disamina tecnica del problema, spaziando
anche in campi più ampi quali la normativa in materia di tutela dell’ambiente e
del paesaggio svolto dalla rappresentante della Soprintendenza regionale Arch.
G. Polidori. Altri e qualificati interventi sono stati svolti da rappresentanti
istituzionali e liberi professionisti.
Il bilancio dell’iniziativa appare largamente positivo nonostante il protrarsi
della mattinata: la platea dei partecipanti infatti non ha mai dato segni di
stanchezza o noia.
Le conclusioni, più un punto di partenza che di arrivo, svolte dal Dott. F.
Palmeri del CONAF (Consiglio Nazionale Agronomi e Forestali), hanno auspicato
che il lavoro su questi temi prosegua e si sviluppi a tutti i livelli, a partire
appunto dall’attività professionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali a
livello locale (con la costituzione di una Commissione Regionale che elabori e
sviluppi una azione anche a partire dalla proposta di Linee Guida che l’Ordine
di Modena ha proposto ai partecipanti) ed a livello nazionale, con un
coinvolgimento diretto del CONAF e dei vari organismi che attualmente si
occupano dell’argomento.
Scarica i documenti del convegno:
© Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Modena