Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Modena

Il Dott. Agr. Badiali Giorgio ha inviato il seguente contributo:

Aggiornamento sulle reali condizioni generali di salute riscontrate nell'anno 2003, per gli ippocastani presenti nel territorio provinciale

I precedenti due contributi sull'argomento, inviati dal fitopatologo Dr. Agr. Giorgio Badiali, restano ancora di assoluta attualità e possono essere tranquillamente consultati e seguiti anche nel prossimo 2004, in ogni loro aspetto anche di natura applicativa.

Essi riguardano il primo la descrizione generale del recente e molto grave problema fitosanitario degli ippocastani su buona parte del territorio nazionale, con dettagliati riferimenti alla situazione locale verificatasi nell'anno 2001 e nel quale venivano tracciate anche le previsioni per la successiva annata 2002.

Mentre il secondo, evidenzia la successiva, prevista e puntuale situazione, verificatasi poi nell'anno 2002 sul territorio provinciale, con particolare riferimento alla città di Modena e con la citazione di casi da divulgare e da seguire per gli esiti positivi ottenuti con le consigliate operazioni di difesa.

I contributi presentati appaiono entrambi ancora di viva attualità, tanto da doversi considerare tuttora argomenti generali aggiornati ed interventi tecnici validi e sostenibili, da perseguire senza alcuna variazione, anche nel corso della prossima annata 2004.

Per quanto riguarda la situazione relativa all'anno in corso e rilevata nel periodo primaverile-autunnale 2003, il Dr. Badiali successivamente interpellato, conferma il ripetersi della stessa situazione verificatasi negli anni precedenti, con qualche variante in genere riduttiva della problematica, comunque di entità non determinante.

Infatti, egli cita come uniche eccezioni, una generale minore incidenza nella presenza dell'insetto Cameraria ohridella nel periodo estivo, probabilmente frenato nello sviluppo dagli eccessi di temperatura e dal periodo asciutto, verificatisi contemporaneamente durante tutta la lunghissima estate di quest'anno ed una maggiore incidenza della fisiopatia producente il rossore fisiologico estivo, da collegarsi allo stesso motivo, che ha contribuito a provocare uno stress idrico di entità superiore alla norma.

Ha fatto quindi rilevare che la scarsa presenza di piogge ed una umidità complessivamente minore che avevano anche limitato fino ad agosto inoltrato, la incidenza degli effetti sul fogliame provocati dalla crittogama Guignardia aesculi, nell'ultimo periodo stagionale e cioè dalla seconda metà di settembre, la situazione climatica variata quasi in senso opposto, ne ha provocato anche quest'anno una buona diffusione su parte del fogliame.

Nel complesso, si è notata sulla vegetazione una maggiore trasparenza delle chiome per cascola comunque contenuta di fine estate, ma il seccume con defogliazione completa, verificatosi quasi ovunque negli ultimi anni, si è notato in genere più raramente anche a fine stagione, come pure rare sono state almeno per ora, le rivegetazioni e le rifioriture intensamente riscontrate in passato.

Ciò non garantisce comunque da un possibile ripetersi, durante la prossima stagione primaverile-estiva 2004, dei danni più gravi già registrati anche nelle decorse annate.

Infine, desidera fare presente con buona soddisfazione, di avere notato sia pure in forma sempre limitata ma certamente più diffusa rispetto allo scorso anno, una maggiore attenzione al problema anche da parte di singoli cittadini ed un maggior ricorso alle tecniche d'intervento consigliate, anche di quelle più semplici ma tutte rivolte al contenimento della ormai troppo diffusa manifestazione fitopatologia.

Allo scopo di migliorare ancora questo aspetto anche nella prossima stagione, oltre al consiglio di raccogliere e distruggere per quanto possibile la massa del fogliame caduto o che continuerà a cadere per tutto l'autunno, potranno essere impartite a chi lo vorrà, tutte le principali notizie utili e gli interventi, da effettuare sulle tante piantagioni di ippocastano presenti sul territorio.

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